Jean-Michel Schlumberger
Ritratti di designer: Jean-Michel Schlumberger
Jean-Michel Schlumberger (1907-1987) è stato uno dei designer di gioielli più popolari del secondo novecento. Nato a Mulhouse, allora territorio conteso tra Germania e Francia, da una famiglia di artigiani tessili, Schlumberger iniziò la sua carriera con Elsa Schiaparelli – la leggendaria fashion designer e acerrima nemica di Coco Chanel – disegnando bottoni e spille per i suoi capi d’abbigliamento negli anni ‘30. Arruolatosi nell’esercito francese durante la seconda guerra mondiale, Schlumberger combatté contro i nazisti nella battaglia di Dunkirk e sotto il comando del generale Charles De Gaulle in Medio Oriente.
Dopo la guerra si trasferì a New York, dove lavorò come designer di alta moda per Chez Ninon, boutique ultralusso di Manhattan dalla clientela ricercatissima.
Nel 1947, insieme al suo socio e amico d’infanzia Nicolas Bongard, aprì il suo primo salone di gioielleria al numero 743 della prestigiosa Fifth Avenue.
Un decennio dopo, ormai affermatosi come designer di gioielli per celebrità come Elizabeth Taylor e Mona von Bismarck, Schlumberger venne avvicinato dal presidente di Tiffany & Co, Walter Hoving, che gli offrì di lavorare per loro.
Schlumberger accettò la proposta, e per Tiffany, dove lavorò per oltre trent’anni e divenne, insieme a Bongard, vice-presidente del marchio, disegnò alcuni dei gioielli più belli della sua carriera. Avendo a disposizione un numero quasi illimitato di pietre e gemme, l’artista francese poté sperimentare, creando oggetti dal design fantastico e inusuale.
Schlumberger iniziava ogni nuova opera facendo uno schizzo su carta, spesso riportando forme e animali visti durante i suoi frequenti viaggi in Asia. Alcune delle sue opere più famose infatti, trovano l’ispirazione mentre era in viaggio in India, Indonesia e Thailandia, con la riproduzione di piante, animali esotici e marini come le sue famose carpe, meduse e stelle di mare.
Tra i suoi clienti, si annoverano il Presidente John Fitzgerald Kennedy e la moglie Jacqueline, per i quali Schlumberger creò la celebre spilla Two Fruit, ora esposta alla Kennedy Library. Per la First Lady, l’artista disegnò anche i famosi braccialetti ‘Jackie Kennedy’. Altre clienti fidate furono le attrici Greta Garbo e Audrey Hepburn.
Alla fine degli anni ‘50, Schlumberger creò uno dei suoi capolavori, “bird on a rock”, una spilla a forma di uccellino tempestata di diamanti, poggiata su un diamante giallo taglio cuscino da 128,54 carati, il celebre Tiffany giallo, ‘Tiffany yellow diamond’. La creazione venne riprodotta poi su altre pietre preziose quali ametista, acquamarina e quarzo citrino.
Il maestoso diamante giallo è stato indossato solo da tre donne, tra cui Audrey Hepburn, che lo sfoggiò su di una collana sempre creata da Schlumberger durante foto pubblicitarie del film Colazione da Tiffany, e Lady Gaga, che lo ha indossato durante la cerimonia di consegna degli Oscar nel 2019.
L’attrice Gal Gadot lo porterà nel film di prossima uscita Assassinio sul Nilo.
Schlumberger è stato uno dei soli quattro artisti al mondo (gli altri erano Elsa Peretti, Frank Gehry e Paloma Picasso) ai quali Tiffany ha permesso di firmare le proprie creazioni.
Muore nel 1987 a 80 anni a Parigi ed è sepolto nel cimitero di San Michele a Venezia. Alla sua morte, il suo amico di una vita, Bongard, continuò a lavorare alla loro boutique per altri cinque anni. Morì nel 2000 all’età di 91 anni.
Articolo di: Gabriele Midolo
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